1. |
1999 JM8
02:04
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dentro una bolla di sapone
misto paura mi sono lanciato
temendo di non avere più niente da dire
forse è stata una mia imposizione per evitare giudizi
mi sono trovato a vagare in un universo costellato da mille pensieri
un asteroide impazzito sempre in collisione col mondo
pensavo di muovermi senza lasciare traccia
distruggendo tutto
guardandomi le spalle
un asteroide impazzito sempre in collisione col mondo
pensavo di muovermi senza lasciare traccia
distruggendo tutto, guardandomi le spalle
ho visto pezzi di me sparpagliati ovunque
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2. |
legami
03:01
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milioni di fili invisibili
milioni di fili che non lasciano un segno
collegamenti indipendenti
legàmi legàmi
légami légami
la bellezza di un attimo
volgo lo sguardo mi trovo in catene
la bellezza di un attimo
tolto lo sguardo non vedo catene
legami, legami, legami
è il fiore più bello o un cappio al collo?
la differenza è una risata
il fiore più bello è un cappio al collo
l'indifferenza è una risata
la vita ci sfugge, non c'è più aria
la differenza c'è mai stata?
io muoio, tu vivi non sento sospiri
è la memoria che mi è mancata?
legàmi légami
legàmi légami
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3. |
cao)))s
03:24
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oggi ho scelto lacrime fresche
di prima mattina mi seguono
attraversando il frastuono del risveglio
in testa una freccia mi dice dove andare
un gigante di cemento urla
è difficile capire
è difficile correre
è difficile scappare
è difficile quando tutto trema
oggi ho scelto il mio caos
una manciata di risate silenziose
cammino in punta di piedi su ignifughi pensieri fragili
come pigne profumano
come fuoco bruciano
è facile capire
è facile rallentare
è facile restare
è facile, quando tutto scorre
cammino in punta di piedi su pensieri fragili
da punto a punto su linee parallele
mi accompagnano nel bosco muto
scelgo il mio caos
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4. |
chiuso a riccio
02:41
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cerco le tracce nel vento
non capisco perché ti sei chiuso a riccio
mi hai lasciato per strada, intontito e solo al freddo
rimango sveglio e attento
conto i passi al tuo ritorno
ma tu hai cambiato percorso
solo e stanco non mi fermo
vedo il fuoco e il nuovo giorno
prendendo un'altra strada hai rotto il sogno
la voglia di libertà ti ha devastato
gettato via come un ferro vecchio
cerco le tracce nel vento e ho capito perché
le strade non finiscono
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5. |
quello che resta
02:14
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non c'è futuro
stringo fra le dita terra arida
ricordo i fiori di 20 anni fa
l'acqua che scorre, domani pioverà?
dov'è il futuro?
che tu hai già vissuto
stringo tra le dita ciò che hai lasciato
stringo tra le dita quello che resta
risalgo da in fondo al precipizio
come una foglia cado, tienimi la mano
questo è quello che resta: il declino inevitabile
raccolgo i pezzi e poi?
non c'è inizio senza fine
riprendo il sentiero dall'inizio
la vita che scorre e di noi?
cosa resterà?
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6. |
sei sei sei
02:02
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sento parole come pioggia su di me
è troppo freddo
è troppo tardi
quante volte l'avevi detto?
quante volte?
gli errori poi si pagano nel tempo
come faccio?
a lavarmi di dosso
come faccio?
l'orrore di ogni mio giorno
frammenti del ricordo che ho di te
come vetri rotti lacrime che sbocciano dagli occhi
ma arranco a piedi scalzi in una pozza di rimpianti
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7. |
muri di carta
02:58
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la testa sezionata in muri di carta
cercando di cavarne un senso
un pensiero stracciato, lacerato e pinzato
muri di carta sincera strappati
pomeriggi spesi sotto torchio
con l'intento di trovare
quattro note per potermi raccontare
mi esprimo urlando
nessuno che mi capisce
squadrato, escluso
rigettato per voler dire qualcosa di diverso
pareti fragili spesso dimenticate
quando nessuno è disposto ad ascoltare
voglia di cambiare un qualcosa di radicato
non mollo, non mi avrete mai strappato
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coxtola Sondrio, Italy
Quella roba lì, con amore dal 2012
I, II, III.
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shows:
17/05 TBA
01/06 MILANO
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